parlodime

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    ieri ho trascorso il 25 aprile tra ulivi e margherite in un giorno di pace assoluta e di sole quasi estivo....in lontananza barche solcavano il piccolo mare che è delle mie parti 
e in spiaggia bagnanti improvvisati si finivano quel po' di pesce azzurro che è tipico di queste povere coste e che viene cotto alla brace con pan grattato e semplici odori quale aglio e prezzemolo in un modo che viene detto "scottadito" quasi ad indicare che si mangia senza forchetta, preso dalla brace e mangiato in tutta fretta prima che le dita siano ustionate  in piazza la banda aveva suonato e commemorato, per chi c'era, quel giorno ogni anno oggetto di gran discussione,  la corona d'alloro è stata portata all'altare dei caduti e ai  giardini  " anna frank"....il discorso del sindaco e dell'assessore che si preparano al settantesino anniversario della liberazione della città....i vecchi presenti a quell'evento sono sempre più radi e sempre meno ce ne saranno anche negli anni a venire....nel pomeriggio la festa dei ragazzi del centro sociale che compie 10 anni e tra le foto e le bandiere dai colori vivaci e passionali c'era uno striscione emblematico " chi non festeggia oggi è perchè ha perso"........  non so se siamo ancora vincitori, probabilmente no, ci stiamo avviando , penso a volte, verso un baratro di cui purtroppo conosciamo le dimensioni e i dolori , anche se non crediamo possa essere così tanto reale, ma è bello risentire quella voglia di vittoria e di combattere che avevano quei ragazzi di vent'anni che hanno dato la vita anche perchè io ieri potessi restarmene tranquilla e sarebbe bello avere ancora tra le mani quella possibilità di fare la nostra vita come l'avevano quei giovani che tanti anni fa presero le bandiere e andarono per le strade a festeggiare la liberazione.