parlodime

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 è tanto che non scrivo e che non racconto di me....... sabato scorso ho partecipato ad un festival di lettori. Praticamente  una libreria della mia città ha invitato i suoi clienti o chi per il passaparola riusciva a saperlo a leggere pubblicamente un brano di un libro o di una poesia che per qualche motivo considerava importante .   Io sono andata ed ho letto l'incipit de "la donna abitata" di Gioconda Belli  un libro che ho letto anni fa ( sono abituata a mettere la data della lettura del libro e nel libro c'era 8.8.8 ), e che ricordo con particolare piacere soprattutto per l'immagine di questa donna india, morta combattendo contro i conquistadores e che rinasce, dopo secoli in un albero di zagare che si trova nel giardino di una donna sudamericana che poi per varie vicende diventerà guerrigliera contro la dittatura di somoza. (credo di averne parlato anche qui, ma non uso i tag e non saprei ritrovarlo :(  )L'ho fatto perchè mi piace leggere  e perchè volevo vincere la paura di parlare(in questo caso di leggere) in pubblicoUna mia amica ha letto una poesia di Wislawa Szymborwska, altre hanno letto poesie di Emily Dickinson, qualcun altro brani di libri , addirittura c'è stata una che ha letto un brano della "recherche" di proust e altri autori tra cui una pagina di un libro di Fruttero e Lucertini.Poi verso la fine della serata una signora ha letto o meglio, recitato, il famoso brano di Jack Frusciante Donne in rinascita e come al solito , forse perchè eravamo tante donne , ha riscosso tanto entusiasmo.Ultimamente queste letture non mi piaccion più tanto perchè sì, è sicuramente galvanizzante trovare la voglia di risorgere, ma io  gradirei non doverlo fare più, soprattutto per amore.  io non ho la vocazione a fare l'araba fenice , non mi piace risorgere dalle mie ceneri...... lo faccio perchè devo,  ma ogni volta è più difficile e doloroso perchè è brutto essere traditi nella fiducia .......e non voglio che mi si faccia del male.....sarà l'età...... 
 stavo pensando di mettere questo scritto tra le note personali,così che chiunque capiti ne sia edotto