parlodime

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   mercoledì siamo stati sotto allerta meteo, è piovuto tutto il giorno e il fiume è stato monitorato ogni momento. e in effettici sono stati momenti di paura che hanno fatto temere il peggio. Poi il mare ha ripreso a ricevere acqua, è finito di piovere e l'allarme è finito.ieri ed oggi al mare , sulla spiaggia c'era di tutto. tantissimi rami , canne, legnetti ,stelle marine, conchiglie molte più del solito, quasi un tappeto, una quantità immensa di stelle marine e i gabbiani che "pascolavano" tra tutte queste cose. A contraltare a questo caos  il mare era bellissimo. dopo due giorni in cui il colore era color fango nel vero senso della parola.  io che cammino non per diletto ma per alzare l'HDL (sul significato delle sigle e sul beneficio dei loro livelli tralascio e rimando a momenti migliori quando sarò salito alle tre cifre) ho passeggiato queste mattine tra questa situazione un po' da "the day after" sentendo sgranocchiare le conchiglie sotto i piedi e fermandomi spesso a raccogliere quello ch edi interessante trovavo. E' un gioco che  mi sono imposta...:almeno tre cose belle da raccogliere per portarle a casa e metterle nel vaso del mare (sono come i bambini, devo darmi degli obiettivi per spronarmi a camminare...come se quello di una miglior salute non fosse sufficiente )Ho conteso ai gabbiani tante stelle marine che ho tenuto prima in mano e poi ho messo nel foulard portato a mo' di bisaccia, ho raccolto conchiglie e legni per regalarli in giro e sassi perchè io ho sempre almeno un sasso di ritorno dai miei giri. Sassi nella spiaggia di velluto? ebbene sì il fiume porta anche quelli e quando ci sono le mareggiate sono doni molto usuali.passeggio da sola e senza cuffie che mi occupino le orecchie, in silenzio abbandonata ai pensieri e guardo e penso ..... un mio amico anni fa mi aveva spinto a trovare un posto, anche solo mentale, che fosse per me rigenerante un posto dove potermi ricaricare e io ho scelto non solo per la vicinanza fisica che ho con questo elemento , ma perchè mi dà un idea di cambiamento, di infinito di vasto...il mare.camminavo e pensavo a quanto fosse grande vasto e nuovo ogni volta e come in effetti fosse bello e piacevole per me stare lì ma anch ecome tutto dipenda dall'esperienza che fai del mare e del momento che stai vivendo.Ci sono stati momenti in cui anche  solo pensandolo trovavo conforto a quello che vivevo,  mi sentivo meglio...altri in cui non è stato così,anche il mare era una barriera , un confine...che mi faceva sentire circondata e senza fiato e dovevo ripetermi quello che per me è per riconciliarmi con lui.ho pensato e ricordato tanto legato al mare, cose belle e cose tristi.......un po' come capita sempre.