parlodime

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la scorsa settimana parlando con un amico(o conoscente o che?) mi ha detto che una cosa che lo faceva sentire impotente era non poter far niente per le persone a cui vuole bene.......ho saputo poi che attende una figlia.......sorrido provando empatia per lui....se c'è una cosa che ti fa sentire impotente nel bene e nel male...è proprio avere un figlio......chi non ha provato un senso di impotenza di fronte ad un semplice raffreddore o alla prima influenza....chi non si è detto " meglio a me , ma non a lui" ?riferendosi ad una semplice febbre  più elevata senza pensare a situazioni più difficili che  la vita o la sorte ci può riservare....credo che  il mestiere di genitore sia un grande atto di coraggio...primo perchè a volte ti capita di farlo anche se non te lo sei scelto...ma l'evento che hai di fronte è talmente grande che con enorme difficoltà puoi esimerti dall'esserlo....secondo perchè hai davanti una piccola o grande parte di te...che viene da te...ma che non è te...e che percorrerà la sua strada e tu a volte potrai solo guardarlo...soffrire in silenzio....perchè le sue scelte non saranno sempre le tue...tu dalla tua hai la vita vissuta e l'esperienza lui se la deve fare....ma se non se le fa non sarà mai un adulto...e sarebbe bene lo diventasse......un genitore è prima di tutto un  educatore....nel senso latino della parola...colui che fa uscire ciò che è nascosto....bella impresa ......soprattutto se colui che fai crescere....non è come lo volevi od immaginavi.....ma non lo puoi cambiare...è un altro essere diverso da te...puoi indirizzarlo ma senza prevaricarlo.....è un'impresa molto umana .....per tanti motivi....in cui si esplica il proprio essere uomo o donna a seconda dei casi.............