parlodime

Penso che l'essere umano sia un essere sociale, non è fatto per vivere in completa solitudine, ha quindi dei bisogni da soddisdare.

sì è vero. Per il caso specifico stavo pensando ai social e a quanto bisogno ci sia di esternare, di far parte di un gruppo, di esserci

Si ognuno di noi ha bisogni se non riusciamo a soddisfarli nel reale si cerca soddisfazione attraverso social e il mondo virtuale diventa una proiezione. Ormai quasi nessuno si può dire immune dall'uso di uno smartphone e non è iscritto ad un social o una community, anche il virtuale ormai è entrato a far parte della nostra vita reale.:-)

è proprio così. Abbiamo quasi un ritorno all'uso del diario, un dire quel che si fa e quel che si pensa sempre e comunque....è questo che mi lascia pensare, forse siamo molto soli. ciao

Difficile dirlo ciò che ci manca,mia cara amica,o cosa possa esserci mancato:tutto ciò che si poteva avere lo si è avuto.Credo che forse si potrebbe dire,casomai,di ciò che vorremmo essere e facciamo fatica ad essere.........Un bacio scintillante di stelle...........W..........

ma anche questo non essere riusciti ad essere quello che vorremmo perchè si è verificato? e se è così, la visibilità il continuare ad esserci ripaga in qualche modo? abbiamo bisogno di così poco?...complicato, lo riconosco....ciao!

Amore con la A maiuscola

lo credo anche io. un amore con la A maiuscola ed anche universale....troppo?

Sono una moglie rompiscatole, per non parlare del mio essere mamma, borbotto sempre, forse a volte a ragione, ma non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di non sposarmi...certo che se poi finisce...finisce.Ciao Mpaola

sì hai ragione, se finisce finisce e non c'è bisogno di mettere tante pezze, basta prenderne atto...:)ciao Gioia

Credo che, ogni tanto, ci manchi l'empatia, la capacità di una reale condivisione con gli altri...

Sì lo credo anche io, a volte siamo nascosti dietro quello che potremmo chiamare rispetto ma che invece è solo formalismo. Non rischiamo più neanche nei rapporti interpersonali.....peccato :)ciao

Avrei voluto commentarti con l’ascolto di una canzone di Gianni Togni, perché il testo del suo paroliere, quel poeta di Guido Morra, esprime come io non saprei fare i miei pensieri e la mia visione. Avevo però il timore che tu potessi considerarla una risposta frettolosa di fronte ad un argomento viceversa importante. Mi siedo con te a riflettere da cosa nasce il senso di solitudine, che certo non è la distanza fisica da altre persone, tanto che spesso si acuisce in mezzo a grandi folle anonime ed invece non esiste nel cuore di eremiti o in quello di navigatori in solitario con i quali ho avuto modo di confrontarmi. Io credo che la risposta esista già da tempo e risiede nella espressione di desideri impermanenti dove il nostro io viene anteposto, quando addirittura non si tratta di una contrapposizione, alla visione più allargata di un universo brulicante di vita. Questo non significa che anche io non viva profondi momenti di solitudine, soprattutto quando ciò che vorrei dalla vita non viene soddisfatto da quello che la mia esistenza sa offrirmi: che pure è tantissimo.
Pensa per esempio che quel momento dove avresti voluto una spalla amica per raccogliere la tua malinconia è in realtà presente, forse in un momento più diradato del tempo, ma vedi quante mani hanno raccolto il tuo messaggio nella bottiglia per lasciarti un pensiero benevolente, e così faccio anch’io con molta intensità.

Hai proprio ragione. Siamo sempre soli. Siamo soli quando non vediamo che chi ci chiama e chi chiede come stai?, in fondo vorrebbe forse si facesse lo stesso anche per lui. Siamo soli quando non ricordiamo quanti gesti d'affetto ci vengono rivolti quotidiamente, perchè intendi a perderci nel desiderio di quello che vorremmo fosse e non è. Siamo soli, quando non vediamo chi ci è al fianco, nonostante il tempo. Siamo soli quando non ci ricordiamo chi dimentichiamo per strada perchè troppo difficile da gestire. Hai proprio ragione: siamo soli, sempre. A me, in particolar modo, manca un'amica con la quale condivedere un'empatia che ricordo solo tale negli anni della giovinezza. Sono sola perchè non accetto il fatto che l'amicizia come l'intendo io, non esiste. Non nei miei confronti, perlomeno. Ci sono ruoli evidentemente in questa vita nei quali dobbiamo calarci e il non riuscirci ci mette a disagio. Un caro saluto