IO e IO

Post N° 276


La scuola                   Le postureLA POTENZA DEGLI ASANA Delle premesse teoriche dello Yoga (Ashtanga Yoga, o Yoga degli 8 punti) abbiamo già detto recentemente.Sembrerebbe allora superfluo ritornarvi se non per ribadire la necessità di stabilire un contatto diretto, continuo, immediato (non mediato) con la propria coscienza; al fine di escludere qualunque interferenza esterna  che avrebbe il solo scopo di impedire la nostra evoluzione.Essere dunque costantemente Maestri di se stessi, con pazienza e amore (sì, proprio nei nostri stessi confronti!) con fermezza e audacia, e avendo sempre davanti agli occhi della mente il ricongiungimento con il Principio Unico - Sat, Cit, Ananda - che è anche Padre e Madre.Però, per coerenza, affrontando un percorso, di qualunque tipo, bisogna prima eliminarne gli impedimenti; trattandosi di un corpo umano, composto di ossa, sangue, muscoli,massa adiposa, tendini, legamenti ecc.., la logica pretende che queste componenti vengano riequilibrate e istruite, al fine di non creare inutili, dolorose deviazioni o soste forzate o sospensioni illimitate che avrebbero il solo scopo di ritardare il nostro avanzamento, anche spirituale.Ecco il perché degli asana - le posizioni dello Yoga.La pratica degli asana rappresenta il nostro libro di testo, grazie al quale, giorno dopo giorno , il corpo riceve e registra stimoli nuovi e sollecitazioni diverse:a cui esso si adegua, modificandosi, migliorandosi ..Ciò succede a chiunque e a qualunque età ed è importantissimo capire questo passaggio: quando le posizioni vengono eseguite in maniera tecnicamente corretta il corpo risponde pienamente  e la rieducazione è certa.E' fondamentale non scoraggiarsi e cogliere il "tormento" di un Principio che lotta per diventare Forma.Ma questo "tormento" è mutamento, trasformazione; in linea con un altro principio che appartiene, sì, allo Yoga, ma anche alla Fisica.Ogni attimo della nostra vita è occasione di cambiamento e ciò che accade sul piano fisico viene registrato in egual maniera dalla nostra mente: svelando  a chi lo volesse, piani di coscienza diversi.Dunque le posizioni dello Yoga ,ancorché talvolta spettacolari, non sono mai spettacolo se non agli occhi del praticante stesso che ne  sperimenta il flusso di coscienza-energia in una condizione di grande concentrazione e felicità.