DIMMI IL MOTIVO

Siamo ragazzi e ragazze che frequentano l'obbligo formativo e hanno voglia di raccontare gli argomenti di scienze che approfondiremo quest'anno

 

BLOG AMICI

OBBLIGO FORMATIVO GENZANO http://blog.libero.it/VANIMIRO/

OBBLIGO FORMATIVO LAVELLO http://blog.libero.it/SCIENZIATIPAZZI/

OBBLIGO FORMATIVO  RIONERO IN VULTURE http://blog.libero.it/tantaroba2012/

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

 

FONTI ENERGETICHE DA ATTIVITA' AGRICOLE

Post n°6 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da belen_venosa
 
Tag: SCIENZA

Si intende per biomassa quella risorsa di origine forestale od agricola, in cui sono presenti anche i loro residui (ma non i rifiuti di origine urbana, zootecnica anche se d'origine organica), che può essere usata per fini energetici ma anche quelle miscele che sono originate dagli esseri viventi .
Le biomasse si possono dividere in due gruppi:
-ecologico
-energetico
Le biomasse possono essere caratterizzate da 3 diversi criteri.
il contenuto di acqua 
la sua origine
la vitalità
Le biomasse secondo l'origine si dividono in:
Fitomassa: la biomassa proviene da piante
Zoomassa: la biomassa proviene da animali
Biomassa microbica: la biomassa proviene da microorganismi
Le biomasse secondo la vitalità si dividono in:
Biomassa vivente: è costituita da elementi viventi
Biomassa morta: è costituita da elementi morti
Le biomasse incidono sul 15% degli usi energetici primari nel mondo (55 milioni di TJ/anno).
I paesi in via di sviluppo ricavano il 38% del loro fabbisogno dalle biomasse.
Dalle biomasse è possibile ricavare biocarburanti utili per l'alimentazione   
delle macchine agricole ed eventualmente delle autovetture progettate per questo tipo di carburante.
La filiera legno in questo territorio è molto importante visto gli usi agricoli e forestali del suolo.
Infatti, nel nostro territorio è rilevante la presenza di seminativi vigneti, oliveti e boschi.
Per questo motivo è stata creata anche un azienda che utilizzerà queste biomasse per la produzione di energia..
La possibilità per gli agricoltori è quella di magazzinare i sottoprodotti e farli ritirare dall'azienda in modo da rispettare i principi della condizionalità che fanno riferimento alla PAC 2007-2013.
Luigia Carbone
Federica Gallo
Ilaria Morelli
Donato Rinaldi

 
 
 

BIODIVERSITA' E TUTELA DELL'AMBIENTE

Post n°5 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da belen_venosa
 
Tag: SCIENZA

La biodiversità è lo studio dell'ambiente che ci circonda in tutte le sue variabili che riguardano gli esseri viventi di origine animale e vegetale.
L'Unione Europea e l'Italia hanno emanato delle Leggi per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio a cui bisogna attenersi per evitare il disastro ambientale. È necessario, infatti, evitare ulteriori perdite di materiale genetico legato alla flora e fauna spontanea messe continuamente a rischio dal degrado ambientale che anche l'uomo continua a perpetrare.
L'inquinamento e l'uso indiscriminato di prodotti chimici, purtroppo, sono le principali cause di variabilità ecologica.
L'analisi di un territorio ci può aiutare a conoscere i vari ecosistemi presenti, le biocenosi che vi sono e le possibili leggi di equilibrio della Natura. Infatti, il concetto di adattabilità è estremamente importante in un contesto in cui diverse specie vivono insieme. Si può parlare di microecosistemi all'interno di un ecosistema (pianura, collina, montagna, bosco, fiume, lago ) per le varie funzionalità che i vari esseri viventi hanno. Siamo di fronte, infatti, a insetti, uccelli, animali e umani che vivono negli stessi luoghi e si adattano ad esso.
L'impatto che industrie, uomo, attività agricole e lavorative di altro genere creano sulla nostra Terra dovrebbe essere ridotto se venissero seguiti i protocolli che i vari Paesi del mondo hanno inteso assumere per la salvaguardia e la tutela di un territorio.

FEDERICA GALLO

ANTONELLA PACE

DONATO RINALDI

ILARIA MORELLI

 
 
 

INQUINAMENTO

Post n°4 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da belen_venosa
 
Tag: SCIENZA

L'inquinamento è la causa di una cattiva gestione delle attività industriali che incuranti delle problematiche del pianeta e delle regole imposte dai grandi della terra continuano a produrre fumi che allargano il buco dell'ozono.

Ciò provoca cambiamenti climatici che viviamo ogni giorno come catastrofi e/o repentini passaggi dal caldo al freddo o viceversa. Infatti i raggi solari penetrano direttamente e non sono più riflessi e così anche i fumi fuoriescono e contribuiscono ad allargare lo strato del buco.

Se non saremo rispettosi del protocollo di KYOTO e di tutte le emergenze mondiali non riusciremo a salvaguardare il nostro pianeta che prima o poi potrà collassare.

Infatti, a catena, gli ecosistemi e le biocenosi potrebbero subire dei cambiamenti che andrebbero a influire sull'intero equilibrio del sistema Terra.

E' per questo che dobbiamo, per primi, cercare di far osservare misure di controllo in quelle che sono le pratiche quotidiane e rispettare le regole che tutti i paesi del mondo si sono date.

DOMENICO RINALDI

LUIGIA CARBONE

ILARIA MORELLI

FEDERICA GALLO

DONATO RIANLDI

ANTONELLA PACE

 
 
 

LE FONTI RINNOVABILI

Post n°3 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da belen_venosa
 
Tag: SCIENZA

Le fonti rinnovabili sono: l'energia idroelettrica, quella solare, eolica, marina e geotermica, ovvero quelle fonti il cui utilizzo attuale non ne pregiudica la disponibilità nel futuro. Al contrario, quelle "non rinnovabili", sia per avere lunghi periodi di formazione, di molto superiori a quelli di consumo attuale (in particolare fonti fossili quali petrolio, carbone, gas naturale), sia per essere presenti in riserve non inesauribili sulla scala dei tempi umana sono limitate nel futuro. La classificazione delle diverse fonti è comunque soggetta a molti fattori, che crea disuniformità di classificazione. Non è quindi sempre chiaro il loro costo a regime, nonché il reale potenziale o peso sul fabbisogno di energia elettrica mondiale rispetto alle fonti di energia tradizionali quali combustibili fossili ed energia nucleare, vuoi anche per la non programmabilità di alcune di queste fonti (come fotovoltaico e eolico).

Ci sono due sottili differenze di energia:

Il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici o inogarnici possono essere classificate come fonti alternative.

Energia nucleare

Sebbene "non fossile", l'energia nucleare non è annoverabile fra le rinnovabili poiché basata sullo sfruttamento di riserve combustibili limitate di origine minerale, in particolare per quanto riguarda l'energia da fissione e il ciclo di reazione che si basa sull'uranio-235 come combustibile (ovvero in pratica il ciclo quasi esclusivamente sfruttato allo stato attuale). L'uranio-235 infatti costituisce solo lo 0,7% del totale dell'uranio presente in natura, e in base alle riserve di uranio fino ad oggi accertate si prevede che al consumo attuale, ma a prezzi di estrazione via via sempre più elevati, non ne resti che per 20-30 anni. Sono peraltro ormai noti da diversi decenni (ma finora di limitato utilizzo per problemi tecnici e di sicurezza) cicli di reazione nucleare autofertilizzante che, sfruttando il più abbondante uranio-238 (più del 99% del totale), promettono di prolungare la durata delle riserve di minerale. Analogo discorso può essere fatto a proposito dell'uso del torio-232, combustibile nucleare naturale più abbondante dell'uranio che sarebbe utilizzabile sia in reattori tradizionali che in autofertilizzanti.

Anche la Commissione europea si è espressa affermando che il nucleare non è considerabile come fonte rinnovabile.

In prospettiva più lontana è allo studio lo sfruttamento l'energia nucleare da fusione nel ciclo del deuterio e trizio: prodotta a partire da elementi in pratica inesauribili in natura, è pertanto anche da considerarsi energia rinnovabile secondo la definizione data sopra.

Una argomentazione per avallare non tanto la "rinnovabilità" quanto la "sostenibilità" dell'energia nucleare è la mancata produzione di anidride carbonica durante il processo di fissione nelle centrali nucleari. Viene tuttavia evidenziato che lo scavo del minerale, la sua raffinazione, l'arricchimento, il riprocessamento e lo stoccaggio delle scorie radioattive comportano comunque elevati consumi energetici e quindi una certa produzione di CO2, sebbene ciò avvenga (in misura diversa) anche per la produzione da altre fonti energetiche.

 

Luigia Carbone

Federica Gallo

 
 
 

L'ERBARIO

Post n°2 pubblicato il 12 Dicembre 2011 da belen_venosa
 
Tag: ERBARIO
Foto di belen_venosa

 

L'erbario è un'insieme di piante che vengono classificate. Le piante sono formate da: radice, foglie, fusto, fiore ed ventualmente anche frutti. Facendo delle passeggiate è possibile raccogliere delle piante da usare per la classificazione. Una volta prelevate le piante vanno inserite all'interno dei giornali per poterle essicare. Il foglio va cambiato ogni giorno per una settimana. Poi le piante vanno sistemate su dei fogli bianchi, bloccate con gli spilli e inserite in buste trasparenti per poterle ordinare in un quaderno ad anelli. Su ogni quaderno va riportato l'anno di realizzazzione e il luogo in cui sono state prelevate le piante. E' possibile anche ionserire delle foto realizzate nei luoghi del prelievo.

 

 

MIRIAM BASSO

 
 
 
Successivi »
 
 
 

INFO


Un blog di: belen_venosa
Data di creazione: 06/12/2011
 

LINK

APOFIL www.apofil.it

PROVINCIA DI POTENZA www.provincia.potenza.it

REGIONE BASILICATA www.basilicatanet.it

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Rebuffa17ocsurteArcobaleno1961belen_venosafantastici_2011psicologiaforensenitida_mentefata_argenteaPenelope_darmandotestiprofilo_femminiletantaroba_2012alianteliberodolceluna.12aliago440
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963