Dina Cucini

AUTUNNO


Se io ascolto l'autunno che mi scava scorgo il mio volto solitario sfarsi entro solchi di noia. La mia pianta non vivo che si sfoglia al vento mi allontano che distacca me d'ogni cosa. E questa secca foglia presagio non è ormai che di un dolore caduto. Me in me deserta, se mi cerco attorno odo alcuno che dice: "non riconosce più": Così di me, come d'uno che muore.