Dina Cucini

A CINZIA


Non io t'ho generata non dal mio grembo di fermenti oscuri. Tanto più chiara senza la mia pena tu mi giungesti come fiore in dono nella sera di marzo ed il mio cuore non fu più una pura trasparenza. Giunta al declino molle del profondo all'animo persuaso ora sommuove una felicità di nuove foglie e mi penetra in rami di freschezza l'approsimarsi rigido del petto. Marzo ritorna a me ricco di umori di cristalline acque e verdi rive in trafelate corse di venti. Albero mi rinasci sulla rama vecchia rinergica con te la vecchia scorza.(Poesia dedicata alla nascita della nipote)Mi piace · · Condivi