Dina Cucini

LA CAMPANA


Taloraquando mi par più triste e vuotoil senso della vitasento quest'infinitastanchezza dentro l'anima.Ma più che stancaè ferma e sorda e mutae senza risonanza.Così ch'io bramo almen la sofferenzache mi distolga con la brusca manoa questa quiete immota.Niente. Più niente è in me.Gioia, speranzafelicità, dolore, affannotutto scivola viacome sul vetro d'una gran campanaIn essa sonochiusa nel vuoto mutoatono, di me stessa.Vedo la vita intorno a non la sentotento, ma invano di ridestar me stessascuotere l'insensibile torporevivere, vivere vivasia pure di sofferenza e di dolore.Come la rena dalla chiusa manofugge senz'eco l'anima al richiamo.