Gocce

18.15


la luna nel cielo non era cattivalo era il suo riflessosenza contorni in quell'abbraccio agitatodi mani che tirano giųsenza capire che cosė non puoi risaliree tutta la forza non bastatutta la forza diventa peso insostenibilee non sapevo nuotaree non avevo pių la solita fiduciasi poteva solo scendere ancoraaspettare che la tua presa si stancassesolo nella stessa anima potevo fidarmisolo abbandonandomi di nuovocompletamente nelle tue maniin perfetto equilibrioil nostro sole riflette limpidosopra un mare calmocome disegnato e fermomentre tu mi insegni a nuotare