Gocce

2.25


Piccoli giorni alieni sono questi... sento questo vento che mi inaridisce e si porta via la mia leggerezza, le braccia si induriscono, quasi si spezzano, e gli occhi asciutti non riescono più a vedere bene. E vorrei solo che la giornata finisse, vorrei chiudere il tempo un'ora alla volta, spedirlo laggiù, nell'abisso del già-passato, e correre avanti per vedere che fine farò. E sono nervosa e distratta, stanca di tutto, ma non di te... mai di te...E questo non riesco a fartelo capire mentre mi metti a letto, e ti corichi vicino a me, mi abbracci stringendomi un po' meno di come ti verrebbe naturale, perchè inizi di nuovo a temere di farmi male, sento la tua vicinanza mentre chiudo gli occhi e non riesco a calmare la mia tensione, sento le tue esitazioni, le tue delicatezze, mi senti distante e non sai come raggiungermi. Cerco di dormire. Poi rinuncio, resto sveglia a pensare. Ti vengo a cercare.Esiste una mano. Una bellissima mano, il palmo bianco, le dita forti. Esiste ed è mia. E' mia e posso ridisegnare le sue linee con le dita, è mia e posso affondarci dentro il viso, posso provarci la mia guancia, posso sentirne l'odore... E' mia e posso posare dolcemente le labbra su una fila di dieci piccoli baci ricamati, posso sentire il morbido e il ruvido e il calore e il tremore.E' mia.Ed esiste.Devo solo convincermi che non mi manca.Sei mio.Ed esisti.Ma mi manchi.