Dionea in Love!

Io DICO che palle...


   Difficile essere cristiani in questo mondo. Difficile ancora di più essere dei buoni cristiani. Ancora più difficile, essere dei buoni cristiani cattolici.   E non mi riferisco solo a quelle piccole e gradni norme di comportamento. o a quelle difficili vessazioni mediatiche che portano ogni sorta di vacuità e falsi valori. Quella è un doppia battaglia: contro un mondo e contro se stessi. Ma non è difficile solo per questo. Perché Satana è brutto e questo lo sanno tutti.   E' difficile perché il male è dentro casa nostra. Quello che voglio dire, è che è difficile essere cristiani e cattolici quando il Vaticano sproloquia e i vescovi pontificano.   DICO, PACS. Certo, vogliamo parlarne? Con tutti i problemi reali che ci sono, forse DICO e PACS non sarebbero dovuti essere in cima alla lista delle discussioni. Un altro clamoroso autogol della sinistra.   Berlusconi ha distrutto tutto l'apparato fiscale e legislativo, la Moratti quello relativo alla Pubblica Istruzione; certo, la sanità pubblica peggiora, le forze dell'ordine spesso non hanno soldi per fare il pieno di benzina e via dicendo. Allora, chiedo: perché dare la priorità a DICO e PACS? Non è bastato l'indulto a minare il governo di sinistra?    Voglio dire, le famiglie normali hanno problemi a comprare libri di scuola, pannolini, hanno carenze assistenziali sanitarie. Non sarebbe meglio prima riformare questo?   Le assurdità di una sinistra che ha calato le braghe. In fin dei conti, quando i comuinisti hanno paura di essere comuinisti, finiscono nel becero buonismo Rutelliano. Ma questo è un altro discorso. Vogliono fare i DICO? E facciano in DICO.   Ma... In tutto questo cosa c'entrano i vescovi? Ma soprattutto, cosa c'entra uno Stata Estero come il Vaticano? QUESTA E' UN INGERENZA CONTRO LA SOVRANITA' POPOLARE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.    Vi ricordato le ingerenza della cabina elettorale? I vecchi cartelloni propagandistici della DC: “Quando vai a votare Dio ti vede, Stalin no”? Questo è il progresso sociale attuale? Non è assolutamente accettabile.   Difficile, allora, ingoiare il rospo e pensare: la parola di Dio è altro. Certo, ma la Chiesa non è la latrice? Oddio, c'è sempre l'alternativa dell'Arcivescono di Canterbury a mali estemi.   E tiriamo avanti.   Certo, sciocco il punto di partenza dei DICO. Le coppie etero non farebbero prima a sposarci civilmente anziché pretendere che un'intera legislazione debba uniformarsi? Insomma, non ha molto senso. Le coppie omo hanno un unico problema reale: diritto alla successione. E allora, perché non limitare PACS sulla regolamentazione al diritto di successione negli omosessuali? La Chiesa è molto chiara in questo senso: non c'è punto d'ìncontro. In realtà, sono molto chiare anche le Sacre Scritture, soprattutto Levitico e Deuteronomio. Ma è un dato di fatto che anche allora l'omosessualità fosse un fatto sociale praticato e diffuso (ricordiamo la città di Sodoma). Il discorso è più complesso e riporta l'ago della bilancia sulla Chiesa stessa: è in grado, Essa, di significare queste nuove unioni di fatto? E' in grado di star loro vicine e guidarle nella fede, come dovrebbe fare?Insomma, da peccatore cattolico, non posso non dire: Ratzinger, Bagnasco, Ruini, perché non vi fate i cazzi vostri?