di poche parole

Una stanza tutta per sé


Ieri leggevo un brano di un romanzo in cui è citata Virgina Woolf, ricordo sempre il saggio che scrisse. La necessità di una stanza. Per una sera, ho quella stanza. Anche i doveri e la routine prendono un ritmo diverso, il gesto meccanico di piegare la biancheria, lavare i piatti o sfogliare un libro.Un tempo regalato. Una traduzione di argomento architettonico mi ha spinta a fare qualche ricerca, sia in forma telematica, sia fra gli scaffali di biblioteche e librerie. Ho trovato così "Architettura e felicità" di Alain de Boitton. L'autore mi piace e credo sia il momento giusto per dedicarsi a questo libro e capirlo meglio.