di poche parole

La festa della donna


L'otto marzo ha lasciato in casa un profumo di mimosa, sono in pochi però a chiedersi perché si ricorda questo giorno: i più vedono solo l'obbligo di presentarsi con un mazzolino giallo brillante.Natasha mi ha scritto che in Russia l'8 marzo è la festa più importane dopo Capodanno, lei ha guardato per l'ennesima volta uno dei film russi più noti: Mosca non crede alle lacrime.Io mi sono tolta lo sfizio di aderire a un'iniziativa, nata da una donna che ha creato una casa editrice meravigliosa. Così ho potuto chiedere qualcosa che non avrei avuto andando in libreria: un libro firmato dalla redazione. Ci sono in prima pagina le firme di chi mi ha fatto questo regalo. Le persone come Daniela, Gabriella, Valentina, Eleonora e Katia mi hanno permesso, con il loro lavoro, di diventare una lettrice per passione prima che una lettrice per professione. Ora che lavoro dietro le quinte dell'editoria capisco quanto sia importante il contributo di tantissime persone perché si arrivi al libro finito. Questo otto marzo lo ricorderò a lungo, non solo perché è un centenario.