Divagazioni

Una risposta a Lutwak


1. Mentre pendeva il procedimento giudiziario per concussione a carico di Berlusconi (c.d. processo Ruby) il Governo Monti ha varato la legge 90/2012, che ha suddiviso il reato in due fattispecie: concussione per costrizione e concussione per induzione. Con pene diverse. Nel primo caso, sono più severe, e c’è l’interdizione dai pubblici uffici; nel secondo caso le pene sono più lievi e non c’è interdizione.2. Qualche giorno fa, la Cassazione, a sezioni riunite, ha deciso che: - la costrizione si ha in presenza di minacce gravi, contro le quali il concusso non ha capacità di resistenza;- l’induzione, invece, ricorre negli altri casi, sempreché il concusso ne ricavi, o pensa di ricavarne vantaggio; queste situazioni lo rendono correo. E’ da credere che la distinzione sia dovuta al fatto che mentre la costrizione sostanzialmente obbligherebbe a delinquere, l’induzione sarebbe quasi un suggerimento al quale si potrebbe resistere.4. Potenza dei giuristi italiani, tutti comunisti, e potenza del sistema del diritto latino, che qualcuno additò come latinorum.D’acchito, una domanda: che fine farà - nei procedimenti - un simile impianto normativo, che sostanzialmente delega al giudice le modalità della sua applicazione? Ce la farà il ‘pretore di Cuvio’ a stabilire se il fatto è ‘costrizione’, piuttosto che ‘induzione’? Risposta per il simpatico professore Lootwak, che non si spiega perché mai in Italia uno che è condannato non va il prigione: chissà! Caro professore, in Italia il diritto appena descritto consente ai potenti che sanno usarlo di non andare in prigione; in prigione ci vanno i poveri diavoli che ne restano all’oscuro.Esempio classico, il caso Berlusconi. Ancora è possibile che il Senato non voti la sua decadenza, e nel processo Ruby (di appello) il reato di concussione sarà dichiarato insussistente, perché non confermato dal concusso. Per la prima eventualità, non del tutto remota, resterà senatore; per la seconda, se non ci sarà prescrizione o assoluzione, subirà una condanna minima e, comunque, non sarà interdetto dai pubblici uffici.5. Tutto questo può legittimamente succedere:- perché i nostri giuristi (avvocati ministri, e giudici) per rispetto della tetrapilocotmia, ovvero, secondo Umberto Eco, per l’arte di spaccare il capello a quattro, hanno deciso che il reato di concussione era troppo generico, e andava spacchettato. Con ciò facendo finta di non sapere che quando la concussione proviene da un Presidente del Consiglio, ed è diretta a un dipendente del governo, questi ha scarsa possibilità di stabilire se ha, o non, potere di resistenza. - e perché il parlamento più che far politica (decidere la decadenza di un condannato definitivo), gioca a far politica (arzigogolando sui cavilli, sapendoli fuorvianti).