A tu per tu

Il "caso" del Cristo Che Corre (continuo del post precedente)


Carissimi miei visitatori, pensavo che la lunghezza dell'articolo precedente vi avrebbe scoraggiato dal leggerlo fino in fondo, eppure ho notato con grandissima soddisfazione che parecchi di voi sono stati ben felici di leggere e commentare. Un ringraziamento speciale mi sento in obbligo di farlo in particolare alla nostra Rosella, che si è offerta di scrivere anch'essa a "Il Tempo", e all'anonimo commentatore che ha voluto dare il suo contributo riproponendoci un articolo comparso lo scorso anno sulla medesima testata giornalistica.Da parte mia, anche se sono passate meno di 24 ore dall'invio della lettera di protesta al quotidiano, ritengo doveroso informarvi sugli ultimi sviluppi della vicenda."Il Tempo" ancora non ci ha risposto, e voglio augurarmi che in redazione stiano vagliando le mie, anzi, le nostre proteste. Chi invece è stato davvero molto lesto a rispondere è stato "L'eco della Maremma", anzi, il suo sportello web. Ieri sera infatti ho scritto a redazione@maremmaoggi.it per chiedere se loro sapevano qualcosa circa la dichiarazione della giornalista tante volte citata. Ecco la risposta che ho ricevuto dai gestori del portale (di cui credo sia doveroso sottolineare la gentile disponibilità):Credo che Martina si sia sbagliata perchè la processione non fa parte del Patrimonio dell'Unesco, ma è stata proposta per esserci inserita.Insomma, ancora una volta tutti i fatti sembrano voler sottolineare la clamorosa assurdità della notizia riportata. Come al solito, anche oggi aspetto i vostri commenti riguardo la vicenda, e se qualcun altro di voi, come già ieri avete fatto, volesse fare qualche indagine personale o aggiungere il suo contributo alla nostra piccola "inchiesta", avrà ovviamente tutto il nsotro favore.Buona giornata!