A tu per tu

L'amore...


Cari lettori,oggi pubblico un breve articolo dedicato ad un tema che spero non passerà mai d’attualità: l’amore.So che la sfera “emozionale” e “sentimentale” è materia di Davide, ma questa da parte mia non è tanto una invasione di campo, bensì una piccola indagine circa il pensiero giovanile in tema. Ho infatti chiesto in giro, a varie persone di età oscillante attorno ai 20 anni, cosa ne pensassero delle relazioni sentimentali e cosa fosse per loro l’amore. Una ragazza che si proclamava romantica ha definito l’amore come qualcosa di importante, si, ma non eccessivamente; una storia andava vissuta fin quando possibile; al sentimento si dovevano anteporre, se necessario, lavoro, scuola o famiglia vera e propria. Eh si, perché per questa ragazza (e con lei tante altre persone) il proprio partner non fa parte della famiglia.Altre persone, tra cui mi annovero anche io, sono invece fautrici dell’amore “eterno”, di quell’amore che concepisce la coppia come una simbiosi tra due individui, e per cui il partner è principalmente famiglia, amore e amicizia. Chi vede il sentimento sotto questa ottica è quasi sempre convinto che esso, se vero, venga una sola volta e sia eterno, senza fine.C’è anche chi non crede affatto all’amore, e sostiene che la coppia viva la complicità e l’intimità di rito soltanto perché i due membri stanno bene insieme. Un sentimento del genere, se può essere definito tale, si riduce spesso a mera attrazione fisica che poi, andando avanti con gli anni, va a confondersi con l’affetto e la “consuetudine dello stare insieme” (insomma: soli si sta male, insieme vivremo meglio; nei propri pensieri il partner sarà spesso offuscato da altre figure, ma nell'effettivo rimarrà soltanto lui... almeno in parecchi casi.). Proprio stamani ho sentito due donne che parlavano di questo tipo di legame: le due si dicevano anche più favorevoli al matrimonio che alla convivenza perché per loro per una donna uno dei fattori più importanti è il poter essere tutelate dalla legge di fronte ad eventuali “cambi di rotta o di gusti”  dei propri compagni.Trarre conclusioni è impossibile, anche perché ogni opinione è egualmente valida e rispettabile; voi, comunque, da che parte siete? Inguaribili innamorati, romantici ma non troppo o affettivamente "utilitaristici"?Il discorso non finisce qui… eh già! Molti giustificano la loro posizione ricorrendo a dei luoghi comuni…C’è una categoria di uomini che dice che è impossibile innamorarsi delle donne di oggi perché queste ultime giocano troppo a fare “la parte dei maschi”;  viceversa, molte donne ritengono un’utopia l’amore proprio perchè al giorno d’oggi trovare ragazzi forti e protettivi è più difficile che mai. C’è anche chi sceglie di rimanere single per scelta, e le motivazioni sono varie: l’amore è solo una grana, l’amore non esiste, se non si ama non si rischia di soffrire.  Insomma, tutti che cercano di tirare l’acqua al proprio mulino e nessuno che guarda a sé stesso… voi da che parte state?