A tu per tu

Il macabro turismo dei fedeli per moda


Un cadavere è stato dissotterrato, pulito, messo in ghingheri e posto in una teca di vetro; un sacco di gente è partita e ancora partirà da ogni dove per andare a vedere il corpo del povero morto disturbato dal suo riposo eterno. La notizia, per quanto può sembrarvi cruda, alla fin fine è questa: le spoglie di Padre Pio da Pietrelcina sono infatti da oggi esposte nella cripta del santuario di San Giovanni Rotondo (Fg), la città in cui il santo visse e morì. Vi sembra giusto tutto ciò? Vi sembra giusto che un individuo, seppur particolarmente mirabile in vita, debba essere tolto dal suo etereo giaciglio ed esposto in una teca come fosse un quadro da museo? Che fine ha fatto il rispetto per i morti, che in tal modo viene brutalmente calpestato e infranto distogliendo il defunto dalla pace e dal rispetto che dovrebbe essergli portato? Che fine ha fatto il rispetto per l’uomo, che in questo modo viene così brutalmente oggettualizzato e trattato alla stregua di un freddo monumento? Padre Pio, prima di essere una figura di riferimento, è (o meglio, è stato) un uomo, e come tale va, anzi, andrebbe rispettato. Ad aggravare ciò ci sono anche le sue disposizioni testamentarie, che richiedevano specificamente di lasciarlo “riposare in pace”. Se c’era una persona che in vita odiava questo genere di cose, bè, questo era proprio Padre Pio. Insomma, non solo con l’esposizione della sua salma è stata infangata la sua dignità e il suo esser stato uomo; addirittura si è anche remato contro il suo volere. Peggio di così non si può.Con chi prendersela? Non solo con la Chiesa (n.b. sono cattolica, ma certe cose credo che sia d’obbligo ritenerle una vergogna anche e soprattutto da parte di chi crede) ma anche e soprattutto con i cosiddetti “fedeli” che oggi e nei prossimi tempi andranno a “venerare” le spoglie del santo.Come può ritenersi una persona che va ad ammirare un cadavere come fosse un quadro? Come va considerato un individuo che, per fare un viaggio di piacere, prende come scusa un cadavere? Come si deve giudicare qualcuno che, andando ad ammirare la teca, è dunque a favore dell’osceno destino riservato a spoglie senza colpa?E inoltre: che senso ha andare a pregare per cause proprie davanti ad un uomo morto?Non ditemi che la gente lo fa per fede: l’Italia e l’Occidente in generale sono ricchissimi di Chiese dove chiunque può entrare ed uscire a suo piacimento, e, come dice la religione stessa, non esiste luogo più sacro di un altare. Per quanto mi riguarda, sono più che convinta che la gente che va a visitare il cadavere di Padre Pio (e che quindi permette questo scempio, perché se non c’erano turisti non ci sarebbe stato business) non siano persone fedeli, ma soltanto sciacalli che per vantarsi di aver visto un povero martire (perché altrimenti Padre Pio, dopo questi avvenimenti, non può essere definito) o per sentirsi in pace con sé stessi, alimentano un macabro turismo che dovrebbe indignare qualunque essere umano possessore di valori e dignità.