A tu per tu

Una situazione deplorevole


Sembra che l’erba cattiva nasca sempre lontano da casa propria. Tutti quanti sanno di “problemi giovanili” quali bullismo, violenze, prepotenze, ma anche più semplicemente comportamenti viziati, noncuranza verso ambiente e società, egoismo portato all’estremo, disinibizione troppo accentuata, cultura del sesso, totale dipendenza da mode e conformismo. Tutti lo sanno, già, ma è raro che qualcuno consideri certe gravi cose come presenti subito fuori la porta di casa (se non già, in parecchi casi, anche all’interno della propria famiglia).  Leggete questo articolo trovato su “Affaritaliani”:Una "gran quantità di materiale neonazista" è stata trovata da specialisti della polizia che hanno analizzato i supporti informatici sequestrati il 5 maggio scorso al quattordicenne di Viterbo arrestato per aver bruciato i capelli ad un compagno di scuola di un anno più piccolo sottoponendolo anche ad altri atti di bullismo.Lo si è appreso da fonti investigative a Viterbo, dove si segnala che, tra i simboli e le scritte neonaziste scaricate dall'adolescente da internet, ce ne sarebbero alcune "direttamente collegate alle sevizie inferte al ragazzo". Nel corso delle indagini seguite all'arresto, gli agenti della sezione minori della Squadra Mobile di Viterbo sono riusciti a ricostruire dettagliatamente tutto il "rituale" fatto di violenze e intimidazioni cui il ragazzo arrestato e gli altri due bulli, non imputabili perché minori di 14 anni, hanno sottoposto il loro compagno di scuola.Gli specialisti della polizia hanno vagliato il materiale contenuto nel pc ed hanno scoperto una versione integrale del filmato che era sui telefonini nel quale si vedono i bulli che, prima di bruciare i capelli al coetaneo, avevano disegnato una svastica sul suo volto con un pennarello. Nel pc sono stati trovati anche filmati scaricati da internet riguardanti cariche dalla polizia, scene inneggianti al neonazismo ed al neofascismo con sottofondo musiche sullo stesso tema.Abbiamo parlato già molte volte dei problemi della gioventù, sia visti in maniera assoluta sia visti in rapporto con la società. In altri articoli ho dato la colpa dello sfacelo in cui versano le nuove generazioni alla mala educazione data da genitori sempre meno presenti, sempre meno accorti ed affettuosi, capaci soltanto di dare tanti soldi e tanti giocattoli ai loro poveri pargoli costretti a crescere con dei “genitori part-time”. Non rimangerò le mie parole perché sono tutt’ora fermamente convinta di quanto scritto in altri articoli, tuttavia credo sia doveroso aggiungere qualche ulteriore considerazione, per poi lasciare, ancora una volta, la parola a voi.Probabilmente dai bambini si pretende troppo: li si vuole subito grandi, subito autonomi, e si finisce per avere figlie che a 12 anni non sono più vergini e si vendono al miglior offerente, figli che in prima media fumano senza problemi e si concedono con piacere tutte le canne che possono. A 13-14 anni già tutti corrono a portare i propri “bambini” in discoteca, nella fascia pomeridiana creata apposta per loro, dove i genitori fingono di credere che non girino né alcool né stupefacenti, e che soprattutto le loro figlie non si cambino nei bagni indossando abiti che sarebbero troppo audaci finanche per “donne da strada”. Eh si, tutta colpa dei giovani… ma credete davvero che i genitori non vedano i top scollatissimi negli armadi, le gonne extracorte o i pantaloni a vita bassissima? Credete che non vedano i figli tornare a casa alle 2 di notte? O che non capiscano che un ragazzo che si dispera perché non ha l’ultimo paio di jeans Armani sia troppo viziato e vada ridimensionato?Cari amici, so che quello che sto per dire vi stupirà perché non mi avete mai sentito parlare con questo tono, ma credo che il linguaggio che mi accingo ad utilizzare sia l’unico possibile: pensate che restare a guardare le nostre bambine che crescono come fossero puttane navigate sia un bene? Pensate che restare a guardare i giovani diventare un branco di drogati per cui la cosa fondamentale nella vita è affogarsi di alcool nel week-end sia un bene? Pensate che sia un bene vedere i nostri ragazzi spendere vere e proprie fortune con un cellulare, o abortire a 14 anni perché alla trecentesima scopata qualcosa è andato storto? Oppure pensate che sia un bene pagare libri, tasse scolastiche e materiale vario a sfaccendati che stanno a scuola soltanto per rimorchiare o mettersi in mostra?E allora gente basta criticare! Cominciamo a cercare di fare qualcosa! Cosa? Per esempio cercare di aiutare i ragazzi, anche se non vogliono farsi aiutare. Se non vogliamo vedere il mondo sul baratro più di quanto sia già, c’è da parlare di meno e agire di più!