A tu per tu

Gli Americani e la politica


Guardando il telegiornale in questi giorni non si sente parlare d’altro se non dei piani del nuovo governo Berlusconi e delle campagne elettorali statunitensi. A dirla tutta di queste ultime non se ne sente parlare solo negli ultimi giorni, ma voci al riguardo circolano già da parecchio tempo. Di cosa si parla? Di programmi elettorali, progetti per il futuro o cose simili? Ebbene… no!Per gli statunitensi questi affari strettamente “politici” sembrano essere soltanto la punta di un iceberg ben più grande: per i cugini d’oltreoceano la vera polpa dell’informazione sta nella vita privata degli aspiranti presidente, nella vita sessuale, spirituale e via di seguito. Ebbene si, perché se un uomo ha messo le corna alla moglie diviene automaticamente non in grado di gestire uno stato; e così se la consorte di un candidato non è abbastanza dolce e affettuosa verso il proprio partner rischia di rovinargli la carriera. Addirittura si vanno a guardare i parroci di fiducia, si indaga nella vita finanche di questi ultimi, si distrugge la privacy di tutti i sostenitori dei candidati e si pretende che finanche i loro figli non conducano la libera e spensierata vita di qualunque loro coetaneo. Se, per esempio, un’ipotetica figlia di McCain (non so se l’abbia o meno) decidesse di andare male a scuola e litigare con un professore, stroncherebbe la carriera del padre.Non credete che gli statunitensi sbaglino? Avere una figlia dal carattere un po’ ribelle o una moglie infedele non significa non essere capaci di governare un paese. Per essere un buon presidente bisognerebbe avere soltanto patriottismo e le adeguate conoscenze…Come giudicate questo singolare interesse verso i soggetti politici che nutrono gli americani? La loro, su questo piano, è un’ottica molto diversa dalla nostra. Vorrei sentire il vostro parere.