Disco-Grafica

Disciplinatha "Un mondo nuovo" (1994)


Come ho già avuto modo di dire attraverso interventi e articoli pubblicati in rete, quella del creativo modenese Diego Cuoghi è stata una delle più prolifiche attività copertinistiche degli anni novanta italiani. Ad alcune sue creazioni sono legati anche simpatici e singolari aneddoti; seguiamo cosa ci racconta Cuoghi stesso sulla copertina di "Un mondo nuovo" (1994) dei bolognesi Disciplinatha (gruppo scioltosi diversi anni fa): "La prima copertina dei Disciplinatha la trassi da un volantino dei Testimoni di Geova. Me lo aveva portato il cantante del gruppo, Dario Parisini. Si vedeva la classica 'famiglia ideale’ in una specie di luogo idilliaco. In questo mondo perfetto però avevamo deciso di far entrare un elemento perturbante, la sfera tecnologica tenuta in mano dal capofamiglia. In origine l'uomo aveva una cassetta di frutta e attorno alla famiglia c'erano diversi animaletti, e dei carpentieri che costruivano la casa sullo sfondo, tutti elementi che ho cancellato per rendere più semplice l'immagine". Ma qualcosa andò storto e Cuoghi aggiunge: "Successe però che un testimone di Geova vide il disco in un negozio, pensò ad un uso offensivo di una loro pubblicazione e si rivolse ad un avvocato per denunciare la casa discografica per l'uso improprio di una immagine protetta da copyright. La casa discografica per non avere grane legali propose la sostituzione della copertina con una diversa, così solo le primissime copie di quel disco furono stampate con l'immagine incriminata". Le due versioni della copertina le possiamo vedere a lato, notando come nella versione definitiva (quella in alto) la famiglia felice sia stata sostituita con la già citata sfera tecnologica che per un breve periodo divenne il logo della band. Inutile dire che i possessori della copertina censurata, possono contare su un piccolo cimelio della discografia alternativa italiana© Articolo di Andrea Buongiorno - è vietata la riproduzione senza consenso -