Disincontrata
Dalla finestra guardo il mondo e se trovo qualcosa di interessante esco fuori a fare due passi.
Post n°61 pubblicato il 11 Agosto 2014 da toscaninalucy
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Post n°60 pubblicato il 14 Agosto 2013 da toscaninalucy
L’aveva vista uscire dalla panetteria avvolta in una mantella di lana blu con le frange rosse. Era una donna alta, con le gambe sottili sopra due tacchi non proprio comodi e si muoveva con la fretta che quelle scarpe le potevano consentire. Teneva stretto un fagotto da cui usciva pane appena sfornato. L'uomo l’aveva seguita con lo sguardo mentre lei sotto quel cielo grigio aveva allungato il passo attraversando la strada per raggiungere un ponticello. Camminava spolverando la ringhiera di ferro con la stoffa della sua mantella, si scostava il ciuffo biondo dalla fronte e lanciava lo sguardo giù sotto, verso l'acqua di un fiume di Novembre. L'uomo l’aveva accompagnata con gli occhi, seduto in una seggiola fuori della tabaccheria ma le pareva di sentire il suo profumo confondersi con quello del pane caldo e il suo respiro un po’ affannato. Chiudeva gli occhi immaginando di camminarle vicino e con le braccia cingerle i fianchi.
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Post n°59 pubblicato il 26 Maggio 2013 da toscaninalucy
Ieri sera siamo andati al cinema a vedere “La grande bellezza” con una coppia di amici. Anche per quanto riguarda i pareri ci siamo divisi in due. Loro lamentavano il fatto che non vi sia una trama ben delineata, che i personaggi compaiono e scompaiono all’improvviso talvolta senza lasciare traccia e la loro presenza non sempre è giustificata. Noi siamo rimasti incantati da questo "documentario sui mostri umani" a cui fa da sfondo ma ne è anche parte integrante la bellezza monumentale di Roma. Sacro e profano convivono senza mai confondersi, regalano suggestioni, poesia, meraviglia, nascoste in un'esasperazione di immagini e suoni. E' pur vero che non vi sia una trama alla quale spesso siamo abituati, ma vi è lo sguardo del protagonista a condurci in un viaggio, in una mostra fotografica, in un'esplorazione di cui si assapora ancora il gusto il giorno dopo.
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Post n°58 pubblicato il 03 Dicembre 2011 da toscaninalucy
Ci sono dei topi in cantina. Mi piace la cantina: il buio, il silenzio, l’odore di sporco. L’anima delle cose si rivela in uno spazio intimo. Ci sono stati sempre dei topi, ma non ho mai messo una trappola per catturarli. Ogni tanto capitavo giù, lasciavo una patata sopra la vecchia madia dove tengo le conserve, e ogni volta vedevo che a quella patata mancava un pezzo, era sempre più morsicata, mangiucchiata. Quest’idea mi faceva compagnia, restavo in silenzio aspettando che l’ospite uscisse dal suo nascondiglio ma non sono mai riuscita a vederlo. Giorno dopo giorno la patata era sempre meno ed una mattina non trovai più niente. Prima o poi doveva finire. Qualche tempo dopo ho capito che le cose perché finiscano basta poco. Un grande amore, una grande amicizia non finiscono perché accade qualcosa di grave ma perchè qualcosa di lento soggiace a quel rapporto, scava pian piano, giorno dopo giorno fino a che un giorno ti accorgi che non è rimasto più niente. |
Post n°57 pubblicato il 06 Settembre 2011 da toscaninalucy
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Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 16:06
Inviato da: voglioriprovarci
il 30/01/2014 alle 18:20
Inviato da: nichy1955
il 26/05/2013 alle 17:33
Inviato da: relazionidiaiuto
il 08/12/2012 alle 22:23
Inviato da: voglioriprovarci
il 27/02/2012 alle 08:36