Disincontrata

Addio monti.


Stasera torniamo alla casa tra i monti. Ma stavolta è l'ultima. Passiamo per le strade, gli alberi, le case e i cavalli già visti. Arriviamo stanchi e ci buttiamo nel letto. Poi ci guardiamo attorno: i muri, i mobili, ciò che resterà là dentro e gli oggetti che ci dobbiamo portare via. Ingombranti, piccoli, dalla cucina, dalla camera da letto, ma solo oggetti. Non molto in fondo. Quando la casa rimane semivuota c'è però qualcosa che resta. Sono quegli sguardi che ci scambiavamo sul divano prima che tu mi accompagnassi alla stazione, nelle domeniche d'inverno. Restano i baci e gli abbacci del ritrovarsi e dell'arrivederci "ci vediamo tra una settimana". Rimane quel calore che c'è quando fuori fa freddo. Ciò che c'è stato di più bello non viene riposto nelle scatole tra i libri ma resta tra queste mura e dentro di noi. Salutiamo la nostra casina e mi porto via te. Torniamo a vivere nella stessa città.