Ieri sera siamo andati al cinema a vedere “La grande bellezza” con una coppia di amici. Anche per quanto riguarda i pareri ci siamo divisi in due. Loro lamentavano il fatto che non vi sia una trama ben delineata, che i personaggi compaiono e scompaiono all’improvviso talvolta senza lasciare traccia e la loro presenza non sempre è giustificata. Noi siamo rimasti incantati da questo "documentario sui mostri umani" a cui fa da sfondo ma ne è anche parte integrante la bellezza monumentale di Roma. Sacro e profano convivono senza mai confondersi, regalano suggestioni, poesia, meraviglia, nascoste in un'esasperazione di immagini e suoni. E' pur vero che non vi sia una trama alla quale spesso siamo abituati, ma vi è lo sguardo del protagonista a condurci in un viaggio, in una mostra fotografica, in un'esplorazione di cui si assapora ancora il gusto il giorno dopo.
La grande bellezza
Ieri sera siamo andati al cinema a vedere “La grande bellezza” con una coppia di amici. Anche per quanto riguarda i pareri ci siamo divisi in due. Loro lamentavano il fatto che non vi sia una trama ben delineata, che i personaggi compaiono e scompaiono all’improvviso talvolta senza lasciare traccia e la loro presenza non sempre è giustificata. Noi siamo rimasti incantati da questo "documentario sui mostri umani" a cui fa da sfondo ma ne è anche parte integrante la bellezza monumentale di Roma. Sacro e profano convivono senza mai confondersi, regalano suggestioni, poesia, meraviglia, nascoste in un'esasperazione di immagini e suoni. E' pur vero che non vi sia una trama alla quale spesso siamo abituati, ma vi è lo sguardo del protagonista a condurci in un viaggio, in una mostra fotografica, in un'esplorazione di cui si assapora ancora il gusto il giorno dopo.