Disincontrata

Tra le sue mani.


Entro nella stanza e porto con me un improvviso silenzio ad interrompere le confidenze delle due donne. Percepisco la sorpresa nel volto di tua madre. Mia mamma subito interviene dicendo che aveva pensato di non svegliarmi per farmi riposare. Non ti preoccupare, non avevo sonno, poi mi fa piacere salutare Sofia, le dico. Anche a tua madre fa piacere vedermi. Le sorridono gli occhi quando mi guarda, oggi però vedo un’ombra in quello sguardo; mi avvicino; soltanto la bocca sorride, e un gesto rapido a seguire. Uno strano movimento per nascondere qualcosa ma ormai una rapida occhiata è già caduta tra i palmi delle sue mani. Sapevo che prima o poi ti avrei rivisto, ma non avevo pensato che ciò potesse avvenire nell’intimità della mia casa e in questo modo. E’ dalle sue mani che ti rivedo. In questa foto sorridi. Hai un vestito elegante, un completo nero con una camicia bianca, un fazzoletto di raso che esce fuori dal taschino, una cravatta. Adesso non ho più bisogno di immaginarti vestito da sposo. Ecco come sei, bello come il sole, un sole che acceca, che brucia, che distrugge, che ha già distrutto molto della mia vita. Sento quel vuoto che porto ancora dentro, vi vorrei  sprofondare, per non spiegare più a nessuno ciò che accadde. Tua madre che mi considerava sua figlia, il prete che non capiva cosa ci avesse fatto cambiare idea due mesi prima delle nozze, i tuoi amici che mi guardavano con compassione. Tolgo lo sguardo da quel sorriso che fa male. E’ difficile essere felice per la felicità della persona che ami quando questa non la puoi più avere accanto. Le nostre due donne mi guardano. In silenzio. Poi tua madre in visibile imbarazzo mi dice che non credeva fossi in casa, non sapeva neppure fossi tornata in città. Mi ha fatto piacere vederti Sofia, stammi bene, la saluto. Ciao Carolina; appena fa in tempo a dirmelo. La porta alle spalle. Le lascio sole in soggiorno a guardare la tua foto, per rispetto della loro profonda amicizia. Non vorrò sapere niente di ciò che si sono dette. Nessuna parola sul giorno più bello della tua vita e sulla tua sposa. Averti rivisto può bastare.