Disincontrata

Al sapore di menta


Le offre una caramella alla menta. I suoi sedici anni li conquista cosi, avvicinandosi al suo viso tanto che lei  puo’ sentirne l’odore; le sfiora la guancia con un dito e con la menta ancora in bocca Francesca riceve il suo primo bacio. Poi lo guarda, forse trema; lui sorride, appare divertito di avere tra le braccia una ragazza così giovane. Continua a guardarlo per cercare una conferma. Ma lui è uno di quegli uomini che non dà conferme. Le fa notare che adesso lo sta guardando con altri occhi. Il suo sguardo è divenuto audace. Lei sorride. Le piace sentirsi un po’ la Lolita di quel romanzo. Si sorprende di questo gioco quando a tratti è l’anima romantica ad emergere. Allora si imbarazza, le guance diventano in fiamme, si stacca dal corpo dell’uomo. Cos’hai adesso? Niente, gli sorride. Francesca ha paura, forse. C’è qualcosa di strano in quell’uomo. Francesca vorrebbe scappare. Ma poi vorrebbe restare lì. E allora resta.