Disincontrata

Parla di aggressività.


Sta dicendo che il patrimonio genetico influenza i comportamenti aggressivi. Anche l’ambiente, i maltrattamenti subiti durante l’infanzia hanno il loro peso. Si spinge oltre. C’è una sentenza di pochi mesi fa che stabilisce la riduzione della pena ad un soggetto imputato per omicidio. Tra le attenuanti: la predisposizione genetica. Lo dice con lo stesso tono, dentro esplode, ma riesce a mostrarsi tranquilla. Io che temevo per lei. Me la immaginavo timida e forse un po’ impacciata lo ammetto. Com’era da piccola. La suora me lo diceva sempre “è troppo timida, troppo chiusa in se stessa”. Poi oggi, il giorno della sua laurea, mi compare così, sicura e fiera di sé. Parla di cose che non conosco ma qualcosa ci capisco. Capisco che se questi mesi ha passato le giornate con la testa sulla scrivania è perché ci ha creduto. Ha scritto di ciò che ha sempre pensato: non tutti disponiamo delle stesse condizioni di partenza. La legge è uguali per tutti, così almeno si dice, ma nascere in un quartiere povero, avere dei genitori violenti, non averli affatto, non è la stessa cosa. Non si tratta di giustificare, si tratta di comprendere. Vorrebbe parlare solo di questo ma il tempo stringe. Va bene così. Hai appena finito, brava piccolina.