Disincontrata

Dal libro: “La coppia in crisi” di Andolfi, Angelo, Saccu.


Ogni individuo nel corso del suo sviluppo prende a modello, almeno inizialmente i genitori, sia per quanto riguarda la costruzione della propria identità nel ruolo sessuale “di competenza”, sia per quanto riguarda uno schema di rapporto con il partner. Per quanto riguarda il primo aspetto, una difficoltà con il genitore del proprio sesso comporterà degli ostacoli da superare nella costruzione dell’identità sessuale corrispondente. Una figlia che si sente rifiutata dalla madre o che ha a che fare con una madre che ha notevoli tabù sessuali, per quanto risenta delle spinte all’emancipazione provenienti dall’ambiente sociale circostante, avrà probabilmente delle difficoltà nella costruzione del proprio ruolo di donna. Esse potranno accentuarsi quando al prodotto della relazione diadica con la madre verranno a sommarsi gli effetti conseguenti al rapporto tra la madre e il padre con le complicazioni secondarie dovute all’influenza dei tabù materni sulla relazione coniugale. Ogni difficoltà derivante in questa relazione dalla presenza di problemi psicologici del genitore con cui i figli si sono identificati porteranno nelle successive relazioni di questi ultimi con il/la propria partner al tentativo costante di trovare una soluzione al problema che si è presentato nella relazione originaria. Quello che potrebbe sembrare una difficoltà riguardante esclusivamente i genitori è quindi in realtà un problema che coinvolge ciascun figlio direttamente. Una rottura della relazione genitoriale, comporterebbe infatti in certo qual modo, una perdita della propria identità, in quanto ambedue i genitori sono importanti, per non dire essenziali, nella costruzione dell’identità.