Disincontrata

La metà di un cuore.


La vecchia teneva due metà di un cuore di pezza tra le mani. Era uno di quegli oggetti che i fidanzati spesso si regalano: una meta per lui, l’altra per lei. Aveva trovato i due pezzi vicino al cassonetto, si era immaginata che la ragazza avesse restituito la sua metà al fidanzato dopo che si erano lasciati e che lui li avesse buttati entrambi. Il ragazzo in realtà non aveva mai avvertito la necessità di possedere un simile oggetto e se lo aveva tenuto nel cassetto fino a quel momento era soltanto perché alle donne certe cose fanno piacere, si sa. Ora però quelle due metà insieme non erano più così insignificanti. Le promesse, le attese, i silenzi, le bugie e le parole urlate. Tutto quello che non era possibile cancellare lo si poteva almeno tenere lontano dagli occhi. La vecchia trovò le due metà l’una non troppo lontano dall’altra tanto da scorgerle in mezzo ai rifiuti. In tutto questo ci aveva visto della poesia. L’aveva messi in tasca e lì dentro con la mano li teneva stretti. Ogni tanto li tirava fuori, li avvicinava l’uno all’altro come due pezzi di un puzzle e li guardava. Li osservava come se le facessero pensare a qualcosa di importante dal tono intimo e personale. Forse il fatto che a lei mai nessuno aveva mai regalato un pegno d’amore o la nostalgia di averlo stretto tra le mani in tempi molto lontani con la speranza che quell’ amore fosse durato per sempre…