DISLESSIA

DISLESSIA diritti negati. Facciamo qualcosa


Sono la mamma di un ragazzo di 17 anni, diagnosticato dislessico all’età di 7. Il ‘calvario’ scolastico di mio figlio, nonostante le circolari del MIUR, l’intervento di psicologi, etc. è, purtroppo, comune a molti ragazzi con le stesse caratteristiche.Mossa da un profondo senso di giustizia, nonché per restituire a mio figlio fiducia e dignità, mi sono rivolta ad uno studio legale, affinchè valutasse la possibilità di intraprendere le vie legali contro lo Stato Italiano, responsabile di lungaggini burocratiche nell’emissione di normative e leggi che tutelino i dislessici nel loro percorso di vita. – Art. 3 della Costituzione - . Con lo scopo di  dare maggiore risonanza a tale azione e su consiglio dello stesso avvocato, richiedo testimonianze, materiale e tutto quanto possa tornare utile.A Londra si è svolta una causa legale tra un’allieva di una scuola primaria e l’insegnante responsabile della classe. I giudici hanno stabilito che l’insegnante deve un risarcimento danni in denaro perché il mancato riconoscimento della dislessia dell’allieva, ha pregiudicato il suo futuro. Dicono i giudici:se il sistema fallisce nell’educazione impartita ,la vittima ha lo stesso diritto di ricercare una compensazione esattamente come nel caso di altri professionosti  ad es. medici o avvocati.