Piccolo racconto della mia esperienza.Lavoro come educatrice in un doposcuola frequentato per lo più da ragazzi con handicap scolastico e/o affidati al comune.V. è una di queste ragazzine, ha 13 anni, fa la I media, ha ritardo mentale e una famiglia terribile alle spalle. Conosco V. da 3 mesi. All'inizio non riusciva nemmeno a guardarmi in faccia, se ne stava seduta nel suo banchetto, senza compiti, senza nessuno accanto a farle compagnia...non mi voleva con lei. Ho cercato di leggere con lei alcune paginette di Harry Potter, ma V. non sa chi è Harry Potter, non capisce il senso delle parole che le leggo e mi guarda spersa. Alle volte cerco di convincerla a copiare qualche parolina, a fare dei giochi con l'alfabeto, mi guarda spaventata e diventa oppositiva. Allora ci rinuncio. é da un po' di tempo che le chiedo solo "Come stai?" e cerco di farla parlare un po' di lei...ma senza forzareOggi per la prima volta, senza che le dicessi nulla, ha preso un foglio e ha disegnato un grande cuore colorato, con scritto: per la maestra S., da V.Mi ha commosso in un modo che non so nemmeno spiegare. Si, in 3 mesi non ho ottenuto nulla sul piano didattico, ma sul piano umano ho fatto una grande conquista.Purtroppo alle volte i nostri ragazzi non arrivano dove vorremmo...ma non dobbiamo dimenticare che ale volte anche un sorriso può essere un passo enormissimo.
La mia piccola soddisfazione di oggi
Piccolo racconto della mia esperienza.Lavoro come educatrice in un doposcuola frequentato per lo più da ragazzi con handicap scolastico e/o affidati al comune.V. è una di queste ragazzine, ha 13 anni, fa la I media, ha ritardo mentale e una famiglia terribile alle spalle. Conosco V. da 3 mesi. All'inizio non riusciva nemmeno a guardarmi in faccia, se ne stava seduta nel suo banchetto, senza compiti, senza nessuno accanto a farle compagnia...non mi voleva con lei. Ho cercato di leggere con lei alcune paginette di Harry Potter, ma V. non sa chi è Harry Potter, non capisce il senso delle parole che le leggo e mi guarda spersa. Alle volte cerco di convincerla a copiare qualche parolina, a fare dei giochi con l'alfabeto, mi guarda spaventata e diventa oppositiva. Allora ci rinuncio. é da un po' di tempo che le chiedo solo "Come stai?" e cerco di farla parlare un po' di lei...ma senza forzareOggi per la prima volta, senza che le dicessi nulla, ha preso un foglio e ha disegnato un grande cuore colorato, con scritto: per la maestra S., da V.Mi ha commosso in un modo che non so nemmeno spiegare. Si, in 3 mesi non ho ottenuto nulla sul piano didattico, ma sul piano umano ho fatto una grande conquista.Purtroppo alle volte i nostri ragazzi non arrivano dove vorremmo...ma non dobbiamo dimenticare che ale volte anche un sorriso può essere un passo enormissimo.