Spesso in questi mesi ho avuto contatti con molti insegnanti che, dato il mio impegno nel far conoscere il più possibile la dislessia, mi hanno spesso chiesto consigli su quali siano i reali aiuti che possono dare ai loro allievi, perchè si, i corsi spesso vengono fatti ma sono molto nozionistici e alla fine in poche occasioni vengono date veramente le indicazioni pratiche su cosa fare con un bambino/ragazzo DSA.Con un'amica insegnante, Gabriella, abbiamo deciso di raccogliere in una guida i consigli pratici frutto di materiale specifico reperito da varie fonti, esperienze personali come mamma (io) e insegnante (Gabriella), che potessero essere utili sia agli insegnanti che hanno un alunno con disturbi specifici di apprendimento, che a quei genitori che magari si trovano, subito dopo una diagnosi, a non saper dove sbattere la testa per aiutare il proprio figlio.Nella guida abbiamo trattato anche due temi che sono spesso in correlazione con i disturbi specifici di apprendimento...la disnomia e la disprassia.Da madre di una bambina disprattica, purtroppo devo constatare che questo disturbo è ancora poco conosciuto, forse meno dei disturbi specifici di apprendimento ed è molto incisivo invece sui problemi di apprendimento e di organizzazione scolastica.Buona lettura.http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fissuu.com%2Fgabriellananni%2Fdocs%2Fvademecum_per_gli_insegnanti_corretta&h=ab113
VADEMECUM PER INSEGNANTI
Spesso in questi mesi ho avuto contatti con molti insegnanti che, dato il mio impegno nel far conoscere il più possibile la dislessia, mi hanno spesso chiesto consigli su quali siano i reali aiuti che possono dare ai loro allievi, perchè si, i corsi spesso vengono fatti ma sono molto nozionistici e alla fine in poche occasioni vengono date veramente le indicazioni pratiche su cosa fare con un bambino/ragazzo DSA.Con un'amica insegnante, Gabriella, abbiamo deciso di raccogliere in una guida i consigli pratici frutto di materiale specifico reperito da varie fonti, esperienze personali come mamma (io) e insegnante (Gabriella), che potessero essere utili sia agli insegnanti che hanno un alunno con disturbi specifici di apprendimento, che a quei genitori che magari si trovano, subito dopo una diagnosi, a non saper dove sbattere la testa per aiutare il proprio figlio.Nella guida abbiamo trattato anche due temi che sono spesso in correlazione con i disturbi specifici di apprendimento...la disnomia e la disprassia.Da madre di una bambina disprattica, purtroppo devo constatare che questo disturbo è ancora poco conosciuto, forse meno dei disturbi specifici di apprendimento ed è molto incisivo invece sui problemi di apprendimento e di organizzazione scolastica.Buona lettura.http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fissuu.com%2Fgabriellananni%2Fdocs%2Fvademecum_per_gli_insegnanti_corretta&h=ab113