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Ci sono stati giorni in cui ho desiderato essere tua più di ogni altra cosa, morire tra le tue braccia, svegliarmi con te, fare l'amore con le tue voglie tutte le volte che lo volevamo. Giorni in cui mi sono sentita una miracolata per averti incontrato, chè non è facile sentirsi così dentro la vita di qualcuno, averne un pensiero costante, un desiderio incessante. Piacersi, ardere di passione e conoscere dell'altro le malinconie,i buchi neri della mente. E ciò nonostante continuare ad amarsi e farlo ancora più forte. Sentirsi legati da dentro, strozzati da un filo sottile che più ti allontani e più stringe. Sentire la mancanza delle parole, dell'amore che si fa presenza. Sentire il vuoto quando i suoni sono mancati, quando il silenzio la faceva da padrone. E poi annusarsi e riconoscersi come animali figliati dalla stessa notte. Leggere nell'altro gli stessi tormenti, l'amara consapevolezza che da certi mali non si guarisce. Volersi un bene che non ha nome, un amore che fluttua come onde mosse dal vento. Conservare nel cuore un posto speciale, protetto, un posto tutto nostro. Vietato l'accesso agli estranei. Raccogliere dell'altro i pensieri nascosti, certe verità, ma anche certe menzogne. Sapere che non c'è fine per un amore così ed averne paura.