Emotività Scomposte.

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Penso di sapere cosa hai provato l'attimo prima di andartene, l'attimo prima di congedarti da questa vita che ormai ti stava troppo stretta.Penso di sapere quali pensieri ti abbiano catturato la mente, oscurato l'anima, il cuore, tolto il respiro, chiuso gli occhi.E piango, piango incessantemente da ore, da quando l'ho saputo che non ce l'hai fatta più.Piango perchè so cosa significa sentirsi vuoti e finiti, smarriti , persi per sempre, abbandonati dagli uomini e da Dio, un Dio che non riesci neanche più a maledire.Piango perchè sento sulla pelle il freddo che hai avvertito quel giorno e i giorni prima ancora. Piango perchè riconosco quella sensazione di sentirsi inutili e morti dentro, un peso sul cuore del mondo, una nullità.Piango perchè avrei voluto che ti salvassi.Perchè ognuno di noi merita che qualcuno o qualcosa lo salvi, una speranza, una finestra sul mondo, uno spiraglio di luce.Ma con te non ci siamo riusciti.Non c'è riuscita la tua dolce fidanzata a cui va la mia comprensione,il mio abbraccio e a cui vorrei dire che a volte si rompe solo qualcosa dentro e non ci si può fare nulla, che non ha colpe, che certi vuoti sono davveri incolmabili, impermeabili financo all'amore.Un pensiero, caro amico, va anche a tuoi genitori che non avranno mai la gioia di vederti adulto ed appagato. Anche a loro va il mio abbraccio, che sia conforto e capanno.Quanto a te, stupido arrogante amico mio, non ti perdonerò mai , non ti perdonerò di aver mollato, di esserti arreso a questo mondo di merda.Non ti perdonerò mai di non averci salutato, di aver chiuso la porta al domani,un domani che tu non hai avuto la voglia di aspettare e vivere, qualunque fosse stato.Mi mancherai, comunque. Ci mancherai.Proteggici e preservaci dagli abissi della disperazione.Tua N.