Disparenze

Pensieri di fine estate


Tristezza e rabbiacome maestrale impetuosomi passano attraverso,come mare di fine estatemi inondano,come sole ancora caldomi avvolgono,ferito dalla nostalgiadell'abbandono mi lascianoqui disteso, tramortitoin cerca di un'impossibileindifferenza. Scogli vuoti e caldiaccarezzati dal ventoe penetrati dal sole,circondati dal marea tratti d'argentoe a tratti di un blu profondo.Nessuno intornoche possa intaccareil silenzioso emergeredalla terra del respirovitale.Il sospiro del vento che attraversa i rami e gli aghi dei pini,gli occhi chiusi e il viso riscaldato dai raggi del sole,l'acqua che schiaffeggia le immobili rocce,il cinguettare rispettoso del silenzio d'intorno.Un sibilo colpisce l'orecchio:sei tu che mi pensi?Il sole sulle nubi disegnai colori del giorno che arrivaa cancellare il buio.Quel buio che ha portatoil riposo e il consiglio ...non ha saputo dare.Sorge dentro me il desiderio di sentirmipreparato a vivere.Il maestrale che allontana il mare dalla riva porta voci e rumori lontani. La risacca che lieve accarezza gli scogli porta dentro sensazioni di pace. In alto il sole stabilisce le regole: silenzio e solitudine e calma gioia. Notte di luci ovunque intorno. Notte di voci e motori lontani. Notte di grilli che sospirano allegri. Notte di buio, dentro, assoluta.Dimenticare … a casa il cellulareSembra fatto apposta per volersi isolare,dimenticare anche il libro di letturaper mettere da parte lavoro e paura … di sapere, levare l’orologio per … dimenticare lo scorrere del tempoe lasciare liberi i pensieri di andare con il vento,senza meta, senza obiettivi, con un loroprivilegiato senso.Solo qualche scatto fotografico ferma il movimentomentre guardo il mare e mi cullo con le ondelasciando da parte sogno e rammento.