Disparenze

Borderlaneità e separazione


“Per varie ragioni, ……, il soggetto borderline ha difficoltà ad integrare le esperienze di separazione e di perdita che sono parte della vita umana in generale, e in particolare del processo psicoanalitico. Ma, più ancora, la stessa organizzazione borderline della personalità mantiene elevato il rischio della separazione e della perdita. Se accettiamo (come io faccio) la teoria della Mahler secondo la quale la struttura della personalità del paziente borderline è, dal punto di vista dello sviluppo, attribuibile a difficoltà verificatesi nella fase di separazione-individuazione, possiamo capire che il suo Io individuale debolmente strutturato è continuamente minacciato su due fronti. Da un lato, il rischio è che la sua separatezza lo porti alla regressione nella simbiosi con l’altro (equivalente per lui a una madre simbiotica), con la conseguenza della perdita totale della individualità; dall’altro, che la sua paura di questa fusione simbiotica lo porti a un autismo (psicosi) così grave da fargli perdere ogni capacità di mettersi in relazione con gli altri esseri umani”.  (Harold F. Searles, Il paziente borderline, Bollaio Boringhieri, pag. 179)