Disparenze

Ordine e pulizia


Finite le scuole,gavettoni a nastro,spuntano i fucili ad acqua,inizia l’estate virtuale, tra un po’ quella realee poco dopo è il mio compleanno la cui festa è rimandata.Rimandato in una,due, forse tre materie,l’estate sarà quella che sarà,tra un po’ di delusione,e un po’ di libri.Sarà una bellissima estate insieme, dicevamo,e vedremo quello che succederà, se succederà,quando succederà, chissà chi lo sa?Lo sa tutto il mondoche è tempo di mettere ordine nei cassetti.Ordine e pulizia,pulizia e ordine,sbarazzando lo sbarazzabile.Ogni motivo è buono per controllareciò che è conservato in queiparallelepipedi di legno. E adesso è arrivato il momento.Momento per tirare tutto fuori,calza per calza,maglietta per maglietta,sogno per sogno.Soprattutto sogni,da controllare, definire,studiare, salutare …… quelli che non servono.Quelli che servonoe sono realizzabili,meglio metterci mano subito;gli altri, a questa età e in questo tempo,meglio metterli da parte definitivamente.Definitivamente occorre separare i cassetti, a lungo tenuti aperti contemporaneamente,senza segreti dall’uno all’altro;occorre renderli immiscibili,inconflittualizzabili perché distanti,non conoscibili l’uno con l’altro.Inesorabilmente separati.Separati come due mani,che la destra non sappiaciò che fa la sinistra, anche se così non mi piacema sembra per tutti la soluzione migliore.A Cesare quel che è di Cesare …… ma non dirlo a Caio che non lo vuol sentire.Sentire, apprezzare,capire, intuire,essere sensibili,di quella sensibilitàche da un po’ parenon essere più mia. Perché di mio,in fondo, cosa c’è,se non quel bambino ferito che ferisce, abbandonato che abbandona,ancora una volta rimandatoa data da destinarsi?