Disparenze

tratte da "Andata e Ricordo"


Un’altra che se ne va,lassù, laggiù, la… dove?Fine del percorso, fine della strada, il cerchio si chiudeFine della corsa destinata a raggiungere chi è salito,sceso, andato … prima.Assenze che a intervalli irregolari si ripetono …. regolarmente.  Mi stendo nella stanza di tanto tempo fa, ascolto il battere della pioggia sulla tettoia là fuori, dietro il muroe vado indietro al tempo dei ricordi.Cento, mille gocce che scandiscono quel rapimento serenoche si immerge in un oggi uguale a ieri.  Mamma, zia, nonna.Non ti ho mai vista bambinanonostante con l’andar del tempo tu ti sia fatta più piccola.Mamma, zia, nonna ….anche cognata, suocera, prozia.Però non ti ho mai vista bambinanonostante con l’andar del tempo tu ti sia fatta più sottile.Mamma, zia, nonna e prima ancora anche figlia, sorella e amica,eppure non ti ho mai vista bambinanonostante con l’andar del tempo tu ti sia fatta più leggeratanto da aver bisogno di una mano che avesse cura nel sostenerti.Mamma, zia, nonnae infine pace, quiete, silenzionel momento fugace della dissolvenza.   I grandi vecchi vanno viae ci lasciano qui.I grandi vecchi passano la manoa chi ormai non è più giovane.I grandi vecchi si ribellanoe non più fanno vivere le foto in bianco e nero.I grandi vecchi si defilanoe lasciano gli ex bambini alle loro responsabilità.I grandi vecchi lo sannoche quando arriva il momento di cedere il passola paura più grande è tutta nella domanda:a chi lascerò i miei ricordi?Avendolo saputo prima ci saremmo organizzatiAvendolo capito prima  avremmo preparato una giornata di primavera.Avendolo solo sospettato prima avremmo messo il sole al cielo e i fiori ai campi. Avendolo deciso noi avremmo fatto in modo di esserci tutti, ma proprio tutti, senza scuse.Avendolo compreso in tempo non avremmo saputo fare … a meno di te.