Disparenze

L'urlo


Mentre come una scheggia mi proietto verso il mare,scorrono indietro gli alberi, verso il passato,verso quell'urlo che mi segue, che vorrei lasciare ma sento alle spalle,senza luogo, senza origine, senza certezza alcuna,talvolta presente come oggi, come ieri, come l'altro ieri,altre volte assente ma solo assopito, tramortito, intontito.Scorrono indietro gli alberi,ma l'urlo non li segue e segue me,raggiungendomi a volte fino al centro dello stomaco.