Disparenze

A proposito di espressioni del voltoi


"Quando sono stanco, quando il mio tempo interiore langue e rallenta, inaridisce e si spegne, il mio volto perde la sua trasparenza: si oscura e si impolvera, si raggrinzisce, si impoverisce; e sembra perdere ogni trascendenza e ogni capacità di comunicare qualcosa di intenso e di significativo. Quando il mio stato d'animo cambia, e la stanchezza (la tristezza)si allontana, e il mio tempo interiore riprende il suo cammino e il suo slancio nel futuro, sul mio volto e sul mio sguardo rinascono la leggerezza e la spontaneità. Lo sguardo illumina il volto, certo, ma il volto amplia e dilata la scia dello sguardo in una continua interscambiabilità di risonanze". (Eugenio Borgna, L'arcipelago delle emozioni, Campi del sapere Feltrinelli, pag. 78)