Riflessionando

il poeta


..il poeta lega....unisce nella sua carne i vivi e i morti, l'allegria e il dolore, il silenzio e la parola.. ..il poeta cammina molto, ma molto più spesso si trascina, ha sempre un po' di affanno. ..è un animale notturno, anche se va in giro di giorno. ..lui vede al buio perché gli fa luce il batticuore....e quello che vede dal buio rimane dentro al mondo, anche quando muore.. ..il poeta è l'essere che vive non vivendo, che ama non amando, che dorme non dormendo.. ..Dio ha fatto il mondo e ha dato a ciascuno un compito: il mare fa il mare, il cane fa il cane, l'uomo fa l'uomo....nessuno sa cosa fa il poeta dentro al mondo.. non lo sa lui per primo, e per questo scrive....per scoprirlo....i poeti non hanno un animo così solido, e troppo spesso succede loro di non saper dire di no di fronte alle spinte della passione....finendo per non considerare fino in fondo certe conseguenze delle loro folli idee....e forse è anche per questa facilità a essere permeabili a tutto e al Tutto....che si tengono alla larga dagli umani e finiscono per ritirarsi in piccoli angoli....lontano..