Riflessionando

..rivendicazioni


..rivendico il diritto a essere gentile, a praticare forme di amore, differente e liquido, che possa arrivare sino agli interstizi più reconditi dell'anima che ho di fronte....difendo la tenerezza di una commozione spontanea e libera, senza inibizioni o convenzioni, risate di pancia e lacrime pubbliche per cuori limati....la capriola sublime della bellezza....pratico l'acrobazia difficile della semplicità, quella leggerezza di camminare lungo un filo sottile, provando a guardare anche di sotto con un sorriso beffardo....la magica centrifuga....rivendico il diritto a esistere col cuore, che sia nutrito giorno per giorno, e ricucito e rattoppato ad ogni caduta....il piacere intenso di offrire parole, l'ostinazione della poesia quando appare d'improvviso in un mattino freddo, e crea spazio....il mal di pancia della nostalgia, quell'amore unico e meraviglioso che tutto tocca e mai lascerà le anime vicine....la danza lieve della naturalezza....qui affermo e rivendico la mia vita fragile, la volontà di essere solamente me stesso, imperfetto, timoroso, crepato, innamorato, con la consapevolezza e la sicurezza di camminare passo dopo passo un sentiero già calpestato da tanti....con lo sguardo che apre qualcosa, che solleva la terra verso il cielo....qualcosa che abbassa il cielo verso la terra..