Riflessionando

equilibri

..si sta in equilibrio su una corda, per andare da una parte all'altra..

..si gioca un po', su quella corda..

..si ha una paura fottuta là sopra..

..ovviamente..

..i più esperti, forse spericolati, forse folli, o forse semplicemente vivi, ci arrivano saltando dall'altra parte, sentendo l'aria in faccia ad ogni falcata..saltando allo stesso modo via dalla loro vita, oltre se stessi, rischiando tutto per sentirsi bruciare..

..tanti lo fanno chiusi nelle loro paure..un posto piccolissimo, buio, dove si sta soli, e respirare spesso è una gran fatica..e si crede che nulla ci sia che si possa fare per cambiare le cose e che già si è fortunati se qualcuno ha avuto per noi l'attenzione di mettere una piccola musica, là dentro..

..davvero ci si merita giorni di gloria, equilibri fantastici, salti spettacolari..ma non va così..

..spesso, non va così..

.. si semina, si raccoglie e non c'è nesso tra una cosa e l'altra..insegnano che c'è, ma si fa molta fatica a vederlo, sbiadito tra le lacrime..accade di seminare..accade di raccogliere..ecco qui..

..e sempre più spesso si crede che la saggezza sia un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto, sempre..

..anche se non è proprio così..

..ogni colpo di vento fa ondeggiare la corda, e sta a noi rimanere stabili..

..respirarlo, quel vento, per non farcelo passare troppo attraverso..

..che poi, magari, il bello è solo trovare qualcuno ad aspettarci dall'altra parte, per riportarci a casa..

..in una qualche casa..