Riflessionando
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C'era una volta una donna
Dicono ci sia ancora
La tenevano in disparte
Perché lei era imprevedibile
Era più facile
Chiamarla strana
Che amare la sua diversità dagli altri.
Questa donna non usava le parole
Come se fosse istinto puro.
La meraviglia erano il suo paio d'occhi scuri sgranati
Il capo appena piegato
E la bocca pervasa dallo stupore
La paura era il suo corpo, raggomitolato
A contenere, a proteggere.
L'amore..
Era la testa di un uomo sul suo grembo
E mani quasi di seta a sfiorarlo.
Chi la ignorava
Chi la tenne in catene, per un po'.
Ma il destino ad un fiume di parole
Volle che lei
Si affidasse.
Sì.. Esattamente il suo opposto
Perché
Dove i suoi istinti
Vibravano forte
Una bocca
Amata
Complice
Dolce..
Li vestisse di parole.
Non sappiamo se sia vero
Non cerchiamo una morale...
Conta capire
Che affidarsi è un equilibrio
Da imparare
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