Distorsioni

Tanto piccolo da non essere spiegabile


 Poesia di Amina Narimi (anima rimani) 
 Si leva il giorno col  buio negli occhi,come dimentichi di essere potenti,se il silenzio delle bestie raschia il fondo,pesi il tuo cuore, e intingi un dito. Solo il bosco disfa il nero del mio sguardo,come fosse la pelle di un tamburo,se ci corro dentro, respirando dai talloniper rinascere, ostinata, per patirlopassandoci col cuore, luminosoil caldo nella bocca si alza in piedi,                a un soffio dal mio Dio,cantando, si sostiene-nel reciproco esondare l’uno nell’altro  il mistero della gioia è tutto qui-un passaggio stretto e angusto,un momento dello stare doloroso,se non fosse la presenza di una lucetra le dita, come un occhio che partecipa,togliendomi la spina, la più lunga,con le fattezze di mio figlio quando tace-so che il vento trasporta le sostanze,e si conosce appena, fino a che,con parsimonia,prende questo corpo senza limiti,tornando viva nella pancia, nel respiro. E' là dentro che ti sento a viso aperto,seduta sopra gli occhi quando soffro,dare un senso alle mie mani in movimento,nel passaggio della morte, nuovamente,con l’inversione dalle pietre all’animaleche si ritrae nella caverna delle luci -e un soffio chiuso dentro il grembo si prepara creando i passi  una montagna che mi spingecon le braccia in una frase e s'allontanapoi si sperde in altri corpi a prendere vita,tanto piccola da non essere spiegabile,da come accoglie il verde immobile tra i cervi,come se proprio in questo consistesse vivere: "la verità è cosa  stai  facendo,c’è tepore dove hai procreato." Il solco della voce scava la radicerifiorendo l'orizzonte ed il profondocercando piano un battito e i capellinel continuo ritorno alle stagioni.                                        E un soffio nella bocca ci alza in piedi,                                       nel reciproco esondare l'uno nell'altro,                                       cantando nel mistero ci sostiene,                                       tanto piccolo da non essere spiegabile.