~LA DiSTRAZiONE

giornate da ricordare.. beh, più delle altre, almeno.


riassunto della giornata di ieri.come sempre, al momento della partenza, non sapevo ancora dove saremmo andati."non ti piacciono le sorprese?" chiede papà."sì. quelle buone".in realtà era stato facile capire dove saremmo andati.non molto tempo dopo, eravamo davanti ad un parcheggio a pagamento delle cinque terre."tutta la giornata" dice papà alla tipa dell'entrata. pagano, e parcheggiamo. un paio di minuti dopo, papà e la anto stanno parlando con un tizio piazzato ad una scrivania sotto ad un tendone. a fianco, c'è il cartello che io stessa avevo fatto notare a loro la settimana prima:NOLEGGIO GOMMONIPER INFORMAZIONI CHIAMAREseguivano due numeri di telefono. a quel punto sono venuti a chiamare me, miki e ale. un uomo ci accompagnava verso un gommone rosso. abbiamo caricato la roba e siamo saliti, con papà alla giuda.dopo quasi venti minuti di viaggio, eravamo davanti al tinetto. abbiamo gettato l'ancora, poi siamo entrati in acqua [l'acqua più blu che io abbia mai visto]. Dopo un continuo entrare e uscire abbiamo mangiato. poi, alle due [mi pare], abbiamo raggiunto un altro posto, non mi ricordo come si chiamava. altro bagno, poi un tuffo a punta corvo, piena come sempre. per ultimo, un giro turistico di punta bianca. non-so-quanto-tempo-dopo, stavamo mangiando un gelato, esausti, discutendo dei momenti più divertenti."ma stai zitta, balenottera" mi dice la anto."senti chi parla". papà, vedendo come risalivamo sul gommone [mi giustifico, non c'era la scaletta xD], aveva detto che io e lei avevamo "la grazia e l'agilità di due balene spiaggiate. al secondo bagno, quando abbiamo deciso di salire sul gommone, lui ha cominciato a canticchiare la tipica musichetta da circo, e ha detto: "ed ecco a voi, il numero delle balene!". io quasi affogavo dal ridere.a quel punto sono tornata al presente."e il batuffolo?" mi ricorda la anto."sì, avevi tutti i capelli perfettamente a posto, e in cima alla testa un batuffolo di capelli aggrovigliati".e di nuovo a ridere.adesso, sono sdraiata sul letto, esausta. scrivo su un foglio i dettagli della giornata, poi li trascriverò sul blog. quando ero sul gommone mi ero promessa di farlo appena avrei potuto.ho ancora davanti agli occhi quel panorama: le montagne a destra, davanti e dietro di me. e a sinistra solo il mare aperto. sembrava di essere in una palla di vetro.la giornata è passata in fretta.