r a p i d e

Stargate


       Come prima più di prima. No. Ché ogni tanto un briciolo d'autocritica non ci starebbe male. I predicatori. I ricreativi. Quelli che con perfetta assoluta tranquillità, si son stabiliti al di sopra delle parti. Quelli del prima che si sono stabiliti nel dopo. Quelli che hanno continuato a prosperare nelle camere, nelle anticamere, nei salotti. Ma anche tra i teatri, tra le cattedre, nelle redazioni, negli uffici ... quelli che si permettono di fare autocritica ai pochi che nel corso degli anni, hanno cercato di osservare e conservare un atteggiamento vigilante e critico, prudente nel confronto di tutti i Poteri Mondiali. Quante teste son cadute nel frattempo. Quante davvero. In questa epoca dove le responsabilità si vanno a far benedire e in una società dove si è andata via via, degenerando e le sue istituzioni, corrompendo. Dove è stata, nel frattempo tutta quella che s'è professata 'gente di cultura'? Niente, li rivedi dopo un po' di tempo tutti vergini e puri per definizione, anzi, per autoinvestitura, a ricavare spazi dentro nuove combinazioni. I reincarnati. Quelli, che vivono nel e del vuoto di cui si sconta di non averlo voluto riempire al momento giusto per quieto vivere o per interesse. E non parlo solo del nostro bel territorio italico. Gli stessi 'so.tutto.io' li trovi ovunque a continuare, predicare, amministrare. I registi, i cantanti a cantar canzoni, che proprio per questo, non possono essere mai nuove. Un concerto di per sè non stonato, tanto il fondo melodico è ben noto a tutti: strenui conformismi cammuffati da reticenti individualismi.   Come prima più di prima? .. no. Si ha troppo bisogno - e come non mai - di una lucidità, di una leale riflessione, di un progetto a largo raggio pla.ne.ta.rio. Cosa vuoi proporre, altri errori del passato? Avete poche cartucce a disposizione? Beh, fatevele bastare. E proprio in un momento dove c'è chi ne sente ancor più il bisogno.