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Ed... ...racconto a puntate


….guardandosi intorno Ed distinse i segni del passaggio del suo amico, girando su se stesso, mise una mano nella tasca interna del soprabito: “quello con tasche vere, non come quelli comprati in certi negozi di stock” così gli aveva detto la sensuale commessa di Lizza, uno dei negozi sorti da poco in periferia; in realtà non gli interessavano per nulla le tasche vere o cucite, si era trovato lì e quel soprabito gli serviva…in Norvegia la stagione estiva non è poi così mite… Estrasse il taccuino di similpelle rossa e cominciò ad annotare data, ora, luogo, danni…Annusando l’aria notò un negozio di cheesecake, mentre ordinava una porzione di torta tornò con la mente a ciò che lo aveva portato fino a lì; quel piccolo, insignificante nanerottolo la aveva fottuto un’altra volta, era riuscito a fregarlo proprio mentre Kurt lo stava per afferrare, era sparito per tre mesi, poi, la chiamata del dipartimento della difesa, con la segnalazione d’avvistamento da parte di un collega londinese, e allora come ormai capitava da quasi dieci anni: prepara la borsa, prenota il volo, due ore di chek in e un tramezzino al formaggio in aeroporto mentre aspettava il volo…insomma una giornata persa. Tutto per quel piccolissimo figlio di un diavolo.Ed pagò la commessa e uscì dal locale, avviandosi verso l’auto del dipartimento fece sparire la cheesecake in pochi bocconi….