Alcune volte vorresti che tutto tornasse ad un ordine primordiale, le cose accadono e poi per una strana legge della natura prendono il loro corso, mutano, si trasformano.Sarebbe tutto più comodo, anche dire quello che pensi senza tabù, remore, paure o chiamatele come volete...e poi fai i conti con il cuore che si scontra categoricamente con la ragione. Il primo ti dice: "Fallo, esponiti, parla, urla!Fottitene tanto gli altri non si preoccuperebbero di te, ti passerebbero sopra come se manco esistessi, PENSA SOLO A TE! Non sei stanca di mostrarti sempre per come ti vogliono? Con una persona sola dovresti esserlo e hai paura di questa cosa!!!".La ragione no, quella no!Ti fa riflettere sulle conseguenze, sulla perdita che una pseudoguerra può produrre e dice "S. non parlare! Pensa a cosa c'è in ballo e poi potresti sempre ritrovarti con un misero pugno di mosche! Chi te lo assicura che se cercherai grazia non troverai giustizia? Hai molto da perdere!"Questi sono i miei dilemmi in questo periodo e come diceva Amleto, nell'omonima tragedia, ESSERE O NON ESSERE?QUESTO E'IL PROBLEMA!!ps. E io sempre qui...ma prima o poi quel cadavere passerà. Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume!